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Allergeni

Gli alimenti che quotidianamente ingeriamo sono per noi la fonte di energia, di sostanze nutritive, vitamine e di altri elementi indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, alcuni alimenti scatenano, in soggetti sensibilizzati, reazioni avverse, che possono variare dal prurito e rush cutaneo fino al più grave shock anafilattico

L’allergia alimentare, reazione avversa al cibo che coinvolge il sistema immunitario, è una malattia con elevato impatto sulla qualità di vita dei soggetti che ne sono affetti e dei loro familiari; al contrario, quando non vi è il coinvolgimento del sistema immunitario, la manifestazione clinica è definita intolleranza alimentare. Si stima che il 2% dei soggetti adulti e il 7,5% dei bambini soffra di allergie/intolleranze alimentari.

1369150 31236852 lente       Il Ministero della Salute ha pubblicato il documento "ALLERGIE ALIMENTARI e SICUREZZA DEL CONSUMATORE" - guarda il dossier!
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Tra gli alimenti responsabili della maggior parte delle allergie vi sono:

    Latte       

Il latte rappresenta il più frequente e noto allergene alimentare, soprattutto nei bambini: tuttavia la reazione avversa al latte vaccino ha normalmente un'evoluzione favorevole con l'insorgenza della tolleranza nella grande maggioranza dei casi entro i tre anni di vita.

Il latte può essere responsabile sia di allergia che di intolleranza alimentare.  Leggi tutto

                              

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guarda il questionario -Il latte: allergia o intolleranza?

 

    Uova    

Le uova sono spesso responsabili delle forme allergiche infantili: si stima infatti che l’1.6% dei bambini sia allergico alle uova e, come per il latte, si osserva una tendenza all’acquisizione della tolleranza nei primi anni di vita. Tuttavia nell’adulto si stima una percentuale di allergici alle proteine dell’uovo pari allo 0,3%.

Le principali proteine allergizzanti dell’uovo sono racchiuse nell’albume e sono rappresentate da ovotransferrina, ovoalbumina, ovomucoide e lisozima: quest’ultimo, sembrerebbe responsabile della sensibilizzazione solo in un limitato numero di soggetti.   Leggi tutto

 
 

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guarda il questionario -L'allergia all'uovo

    Crostacei e molluschi                    

Sono note numerose specie di crostacei e molluschi che rientrano nella tradizione culinaria di molte regioni italiane. Non tutti i consumatori possono però godere delle prelibatezze del mare!

Alcune persone sono allergiche ad una sola specie e possono tranquillamente consumarne altre. Al contrario, esistono anche casi di persone con allergia ai crostacei che devono evitare anche tutti i molluschi.

Tra le diverse specie sicuramente il gambero è quello più frequentemente responsabile di reazioni avverse negli adulti.    Leggi tutto

 

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guarda il questionario -Le allergie ai crostacei e ai molluschi

  Senape  

Tra le allergie alimentari si registra quella per la senape, che rientra tra i 14 allergeni da indicare in etichetta come ingredienti dei prodotti alimentari, nell'elenco dell'allegato II del Regolamento (UE) 1169/2011.

La pianta della senape appartiene alla famiglia delle Brassicacee o Crocifere e sviluppa piccoli semi, che possono essere utilizzati a livello alimentare come spezia (usata nella formulazione di piatti di vario genere e nella copertura di alcuni salumi stagionati) o come base per la produzione di salse, come la mostarda, dal sapore deciso e leggermente piccante (usata come condimento per carni e insalate). Leggi tutto

 

   

soia

 

  Soia
 

Tra i quattordici principali allergeni alimentari in Europa, la soia rappresenta un fattore allergico per l'1,5% della popolazione allergica europea ed è considerato un allergene piuttosto comune tra i bambini.

L'allergia alla soia è una manifestazione allergica i cui sintomi, come in altre di derivazione alimentare, possono manifestarsi già all'età di tre mesi. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono spontaneamente all'età di due anni, anche se esistono dei casi di gravi allergie alla soia. Leggi tutto

   
arachidi   Arachidi  

L'allergia alle arachidi fino a 10 anni fa interessava soprattutto i paesi anglosassoni e gli USA; oggi l'allergia alle arachidi è diffusa in tutti i paesi, compresa l'Italia.

L'allergia alle arachidi si manifesta per lo più in età infantile e, a differenza dell'allergia verso il latte e le uova, nella maggior parte dei casi tende a persistere anche dopo molti anni. Sembra che solo il 20% dei bambini con l'allergia alle arachidi riesca a guarire e a tollerare questo alimento dopo l'infanzia. Leggi tutto