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Crostacei e molluschi

 

Sono note numerose specie di crostacei e molluschi che rientrano nella tradizione culinaria di molte regioni italiane. Non tutti i consumatori possono però godere delle prelibatezze del mare! Alcune persone sono allergiche ad una sola specie e possono tranquillamente consumarne altre. Al contrario, esistono anche casi di persone con allergia ai crostacei che devono evitare anche tutti i molluschi. Tra le diverse specie sicuramente il gambero è quello più frequentemente responsabile di reazioni avverse negli adulti. 

Attualmente solo poche proteine allergizzanti  sono state studiate dal punto di vista molecolare e tra queste, la tropomiosina è l’allergene più conosciuto. Questa particolare proteina è stabile al calore e quindi può determinare reazioni avverse dopo il consumo di crostacei e molluschi sia crudi che cotti. Fenomeni di cross-reattività, inoltre, sono stati osservati non solo tra i diversi crostacei (aragosta, granchio, ecc.) e molluschi (seppie, ecc), ma anche con aracnidi (acari della polvere) ed alcuni insetti (scarafaggi).
Tracce di molluschi e crostacei (allergene nascosto) possono essere riscontrate in differenti alimenti quali  conserve, sughi e prodotti/preparazioni a base di pesce. Il soggetto sensibilizzato quindi dovrà porre particolare attenzione a quanto riportato sull’etichetta degli alimenti che intende consumare.

L'allergia a crostacei e molluschi può causare sintomi lievi, come l'orticaria o la congestione nasale, o più gravi. Per alcune persone, anche una piccola quantità di frutti di mare può causare una grave reazione anafilattica.

Il rischio di sviluppare una allergia ai crostacei aumenta in caso di familiarità ovvero se sono già presenti soggetti allergici, a qualsiasi alimento, nella famiglia d’origine.

L’allergia ai crostacei può insorgere a qualsiasi età, tuttavia è più comune negli adulti e, in particolare, tra le donne. Al contrario, per quanto nei bambini non sia una allergia molto diffusa pare essere più comune nei maschi.
La diagnosi può essere condotta mediante il test cutaneo (Prick test) o tramite un esame del sangue per valutare l’attivazione del sistema immunitario nei confronti delle proteine allergizzanti di crostacei/molluschi.
L'unico modo sicuro per evitare una reazione allergica ai crostacei/molluschi è quello di escluderli dalla dieta. La maggior parte delle persone con una allergia ai crostacei può tuttavia consumare del pesce, purché non vi sia stato il contatto con crostacei/molluschi.

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scheda realizzata a cura di S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni