L’etichetta nutrizionale è una indicazione che riporta le principali proprietà nutrizionali dell’alimento che si vuole consumare. Si presenta perlopiù sottoforma di tabella, o più raramente come breve elenco. Secondo il regolamento UE n. 1169/2011 la dichiarazione nutrizionale deve contenere obbligatoriamente i seguenti 7 parametri, espressi per 100 gr o 100 ml di prodotto:
Tab. 1 : Esempio di etichetta nutrizionale
Valori medi
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per 100 gr / 100 mL
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Valore energetico
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kcal; kJ
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Grassi
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g
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di cui Acidi grassi saturi
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g
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Carboidrati
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g
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di cui Zuccheri
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g
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Proteine
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g
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Sale
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g
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Le etichette nutrizionali possono inoltre riportare informazioni facoltative come il quantitativo di acidi grassi mono-insaturi, acidi grassi poli-insaturi, polioli, amido, fibre, sali minerali e vitamine.
In una sana alimentazione è importante che tutti questi nutrienti siano introdotti in modo corretto e bilanciato, infatti una dieta non equilibrata potrebbe comportare dei rischi per la salute. Ecco che l’etichetta diventa uno strumento importante per il consumatore e va saputa interpretare.
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Valore energetico |
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Il nostro organismo ha bisogno di energia per sopravvivere e funzionare: il valore energetico indica l’energia fornita al nostro corpo dall’alimento, ed è espresso in kcal e in kJ. Grassi, carboidrati e proteine contribuiscono al valore energetico secondo la seguente formula:
Valore energetico (kcal)= 4*(g proteine + g carboidrati) + 9 *(g grassi)
Valore energetico (kJ)= Valore energetico (in kcal) * 4,186
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Grassi totali |
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Si intendono sia quelli presenti naturalmente negli alimenti sia quelli aggiunti durante la lavorazione. I componenti principali dei grassi sono i cosiddetti acidi grassi saturi, presenti prevalentemente negli alimenti di origine animale come il burro e gli acidi grassi insaturi in genere presenti negli alimenti di origine vegetale e nei pesci. I grassi sono un’importante fonte e riserva di energia per il corpo, e partecipano alla costruzione di alcuni componenti delle cellule fondamentali e di alcuni ormoni.
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Acidi grassi saturi |
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Il loro consumo eccessivo è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, pertanto vanno assunti con moderazione. Li troviamo in alimenti come burro, strutto e parti grasse della carne.
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Carboidrati
(o glucidi)
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Sono la fonte di energia preferita dal nostro organismo soprattutto durante l’attività fisica, ma partecipano anche alla formazione del nostro DNA. Sono formati dall’unione di una o più unità chiamate zuccheri. Dal punto di vista chimico sono costituiti da Carbonio, Idrogeno e Ossigeno e in base alla loro costituzione si distinguono in:
-monosaccaridi -> carboidrati con una sola molecola di zucchero (glucosio, fruttosio, galattosio), presenti per esempio nella frutta.
-disaccaridi -> carboidrati con due molecole di zucchero come il lattosio presente nel latte e saccarosio, il comune zucchero da tavola.
formati da 3 o più molecole di zucchero. Tra questi vale la pena ricordare ad esempio l’amido, presente in alimenti come pane, pasta, riso, cous cous, farro, orzo, avena e tutti gli altri cereali.
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Zuccheri |
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Con zuccheri si intendono gli zuccheri semplici. Il loro consumo va moderato soprattutto tra i bambini, perché aumentano il rischio di obesità e in caso di diabete, perché sono rapidamente utilizzati come fonte energetica e partecipano all’aumento della glicemia.
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Proteine |
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Rappresentano un ampio gruppo di composti formati da unità chiamate aminoacidi legate tra loro attraverso legami peptidici. La loro principale funzione è quella di formare i tessuti del nostro corpo come per esempio i muscoli, ed hanno anche una funzione di trasporto come la famosa emoglobina che trasporta ossigeno nel sangue. Le proteine sono alla base di molti ormoni, ad esempio serotonina e insulina ed intervengono nella coagulazione del sangue. Sono infine indispensabili per la difesa immunitaria perché formano gli anticorpi.
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Sale |
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Il sale è un elemento presente naturalmente negli alimenti ma può essere anche aggiunto, e deve essere obbligatoriamente indicato a causa della stretta correlazione tra il suo consumo eccessivo e la pressione alta; la riduzione di pochi grammi di sodio (presente nel sale da cucina) al giorno determina una diminuzione della pressione del sangue. Nelle giuste quantità, il sodio favorisce l’equilibrio dei liquidi corporei e partecipa alla trasmissione degli impulsi elettrici nel sistema nervoso.
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