Scatole di tonno deformate
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DOMANDA Salve oggi mia figlia ha trovato in cantina due scatole di tonno deformate. Ritenendo che la deformazione fosse dovuta al trasporto, le ha aperte e con grande stupore il tonno in scatola all'olio di oliva era diventato una specie di sugo rosso che ha invaso di un odore fortemente sgradevole e persistente tutta la casa.
Ovviamente non osa aprire le altre che comunque in apparenza non presentano nessuna deformazione, almeno fin'ora! Infatti l'intera confezione di 8 scatole era stata da me stessa conservata senza presentare nessuna trasformazione apparente. Mi chiedo se il botulino possa determinare questa profonda trasformazione dell'alimento, e se anche le altre scatole, se contaminate, potranno successivamente manifestare una deformazione,che certamente può dipendere dalla carica dell'organismo contaminante presente. Grazie. Teresa da Catanzaro |
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La risposta dell'esperto La presenza di clostridi produttori di tossine botuliniche in un alimento in alcuni casi può causare un deterioramento del prodotto ma potrebbe anche non generare alcuna alterazione visibile. Le conserve di tonno, tuttavia, vengono sottoposte durante le fasi di produzione ad un processo di sterilizzazione industriale in grado di inattivare le tossine e le eventuali spore di Clostridi presenti, per tale motivo sono da considerarsi ragionevolmente sicure.
L'alterazione riportata potrebbe essere provocata dalla moltiplicazione batterica dovuta ad un errore durante il processo produttivo o ad un successivo danneggiamento della confezione che ha consetito l'ingresso di aria.
In questi casi è importante ricordare che il consumatore può recarsi con l'alimento presso la propria ASL di competenza (in particolare presso il Servizio di Prevenzione) e comunicare quanto osservato. Il personale dell'ASL valuterà quindi se effettuare ulteriori accertamenti attraverso l'esecuzione di analisi specifiche sul campione consegnato ed, eventualmente, su analoghi alimenti ancora in commercio.
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